Cosa pensi dell’opportunità di fare un Master? Sto seriamente valutando la possibilità di iscrivermi ad un Master specialistico, secondo te faccio bene?
Dando uno sguardo alle serie storiche in tema d’istruzione sul sito dell’Istat, osserviamo che negli anni 80 il numero medio annuale dei laureati italiani era di poco superiore a 75.000, circa 114.000 negli anni 90, 251.000 negli anni 2000 per arrivare ai circa 300.000 del triennio 2016-2018. In 40 anni il numero delle persone che, ogni anno, consegue la Laurea è quadruplicato.
Con un mercato del lavoro fortemente competitivo, dove l’abbondanza di candidati altamente qualificati rende assai complicato la ricerca di un’opportunità professionale in linea con le proprie aspettative, moltissimi, una volta conseguito il tanto agognato “pezzo di carta”, si interrogano sulla necessità di continuare ad investire sulla propria formazione, attraverso la frequenza di un Master di specializzazione.
Se sei finito su questo post, anche Tu, probabilmente, temendo di commettere un passo falso che potrebbe costarti molti quattrini, energie personali e tempo, sei alla ricerca di risposte, magari rassicurazioni da professionisti come me che, per mestiere, valutano quotidianamente decine di curricula per poi decidere chi convocare al colloquio di lavoro.
La domanda principale che ti frulla nella testa è sempre la stessa: varrà la pena frequentare un Master?
Vuoi sapere se la frequenza di un percorso di specializzazione può servire, o meglio, può facilitarti l’ingresso nel mondo del lavoro.
Torno a scrivere su Hiringroute dopo qualche mese di assenza, affrontando un tema che desideravo affrontare già da tempo. Ormai chi segue il blog o i miei profili social sa che, quando posso o ne ho l’occasione, amo mettere a disposizione la mia esperienza nelle aule di formazione, dove le domande che mi vengono poste, sono le stesse che assillano anche Te!
Prima di risponderti in maniera franca ed onesta, però, a beneficio di quanti non sanno bene cosa sia un Master,lasciami fornire qualche informazione in più.
Che cosa è un Master
Il Master è un corso di perfezionamento scientifico e di alta qualificazione formativa, finalizzato allo sviluppo e all’addestramento di competenze e capacità di livello superiore. È un titolo accademico introdotto con il D.M. 509/’99 che si consegue al termine di un corso di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente.
Il Master è un titolo di studio superiore alla laurea.
I Master Universitari
Hanno durata di almeno un anno e prevedono l’attribuzione di crediti formativi universitari (minimo 60). Il titolo rilasciato ha valore legale ed è riconosciuto anche al di fuori del territorio nazionale.
Differenza fra un Master Universitario di primo o di secondo livello
La differenza consiste nel titolo di studio richiesto per l’ammissione al Master. Pertanto, titolo di ammissione al Master di I° livello è la laurea o altro titolo di studio universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo; titolo di ammissione al Master di II° livello è la laurea magistrale o la laurea specialistica o la laurea conseguita secondo gli ordinamenti previgenti il D.M. 509/99, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
La frequenza dei Master universitari è, di norma, incompatibile con la contemporanea iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, di dottorato, di specializzazione, di abilitazione all’insegnamento nonché con la titolarità di assegni di ricerca.
I Master non Universitari
Posso essere organizzati anche da enti esterni all’università, ad esempio Business School private, anche se sarebbe più corretto definirli corsi di alta formazione. I titoli rilasciati, diplomi, al termine dei percorsi non hanno valore legale. Si tratta di attestati di frequenza. Ad ogni modo sono, principalmente, il taglio pratico delle lezioni, la qualità dei docenti impiegati, provenienti dal mondo aziendale, a rendere questi percorsi di qualità pari e, in alcuni casi, addirittura superiore a quelli organizzati dal mondo universitario.
Come le Università, le Business School organizzano Master full time rivolti a giovani laureati e laureandi, affiancando al periodo di formazione in aula un periodo di stage (3 o 6 mesi).
A differenza delle prime, però, hanno un catalogo formativo più ampio e sono in grado di offrire Master con formula part time, serale o weekend. Percorsi studiati per manager, professionisti e imprenditori che desiderano aggiornarsi e sviluppare le proprie competenze tecniche e funzionali.
Perché investire in un Master
I Master non sono “a buon mercato” e non sono alla portata di tutti. Molto spesso hanno dei costi proibitivi. Qualche tempo fa, un articolo apparso sul SOLE 24 ORE riprendeva alcuni dati raccolti dalle Università italiane, dai quali emergeva che 3 Master su 4 (74%) hanno un costo inferiore ai 5.000 euro, il 17% dai 5.000 ai 10.000 euro e il 10% oltre 10.000. In verità, alcuni possono costare anche più di 20.000 euro, per non parlare poi, per i più fortunati, dei costi di un percorso post laurea da fare presso le Business School europee più prestigiose.
Specializzarsi è, comunque, un investimento sul futuro in termini di tempo e denaro, meritevole di essere preso in considerazione. Ma se questi sono i costi, perché, allora, decidere di affrontare nuovi sacrifici per poter frequentare un Master?
- Il Master aiuta a trovare lavoro più velocemente
Poter vantare un percorso di specializzazione rende il proprio CV più appetibile ed interessante agli occhi di un recruiter, differenziandolo da quelli di migliaia di candidati-concorrenti.
In un mercato del lavoro che vede l’ingresso annuale, mediamente, di circa 300.000 neolaureati, solo 50.000 (fonte AlmaLaurea) decidono di frequentare un Master, meno di 2 su 10.
Oltre la metà degli studenti riesce ad ottenere uno stage in azienda, mentre il tasso di occupazione ad un anno dal titolo è dell’82,6% rispetto al 73,1% di chi ha deciso di fermarsi alla Laurea specialistica.
Inoltre, il Master è una carta in più da giocare anche da coloro che lavorano già, ma non sono soddisfatti di ciò che fanno. E credetemi ne incontro tanti di ragazzi e ragazze che frequentano corsi di specializzazione durante i fine settimana.
- Il Master permette di avere un impiego qualitativamente migliore e meglio retribuito
Più del 50% delle persone che hanno conseguito un titolo di Master lavora a tempo indeterminato entro un anno contro il 26,8% dei Laureati “magistrali”. Questi ultimi impiegano 5 anni a raggiungere la condizione dei primi.
Stessa situazione sul fronte dei guadagni, 1.629 euro netti lo stipendio di chi ha scelto di specializzarsi contro 1.210 di chi decide di non proseguire gli studi.
- Il Master specializza
Il percorso universitario permette di acquisire un buon bagaglio di conoscenze teoriche, ma poco spendibili nell’immediato. La frequenza di un Master consente di approfondire, di specializzarsi in un ambito ben preciso, avendo la possibilità di confrontarsi con Manager provenienti da esperienze importanti. Sono numerosi i momenti utili per sperimentare le dinamiche e le situazioni tipiche della vita aziendale.
Come scegliere il Master
È la cosa più difficile. L’offerta è decisamente ricca. Esistono Master per tutti i gusti e per tutte le tasche. Orientarsi in questo mare magnum non è semplice. Commettere un uno sbaglio nel momento della scelta potrebbe significare pagare un prezzo salatissimo.
Se vuoi fare la scelta giusta ti consiglio di valutarlo tenendo in considerazione una serie di criteri ben precisi. Vediamo insieme quali:
- Interessi e aspettative personali
Un Master è un ideale completamento del percorso di studi e costituisce un ingresso nel mondo del lavoro. Se hai deciso di frequentarne uno, considerando i costi e l’impegno richiesto, ti consiglio di sceglierlo sulla base dei tuoi interessi ed aspettative personali. Costituirà un ottimo biglietto da visita e chi leggerà il tuo CV sarà portato a pensare che l’ambito di tua specializzazione è in linea con ciò che più ti motiva, professionalmente parlando.
- Numero di edizioni
È un Master di nuova attivazione oppure è stato preceduto da altre edizioni? Non vorresti essere proprio Tu il prima a sperimentare, giusto? Tre anni è un arco temporale corretto. “I fruitori hanno già avuto modo di valutare la qualità del prodotto” spiega Mario Meda, segretario generale di Asfor, nell’intervista rilasciata per la Repubblica degli stagisti. “Ma è anche un tempo congruo per l’ente formativo a sviluppare le necessarie relazioni con il sistema delle imprese”, aggiunge.
- Qualità del corpo Docenti – Faculty
Il profilo dei Docenti, la loro provenienza dal mondo aziendale, l’esperienza in ambito formativo, i feedback riportati dagli studenti delle precedenti edizioni, la stabilità delle collaborazioni con l’ente organizzatore del corso di specializzazione, sono tutti aspetti meritevoli di approfondimento. Importante anche la previsione della presenza di un Tutor.
- Organizzazione didattica
I moduli oggetto di studio, le materie trattate, devono essere in linea con le finalità che si intendono perseguire. Il programma formativo deve essere disponibile per la consultazione in anticipo. Project works, role-plays, esercitazioni pratiche in aula, costituisco un sicuro valore aggiunto.
- Stage
Presta grande attenzione alle promesse di stage garantiti. Gli studenti, terminata la fase di aula, vengono supportati dalle strutture di “placement” degli enti erogatori del percorso di formazione e presentati alle aziende del network. Non c’è, però, alcun vincolo da parte di quest’ultime ad accogliere tirocinanti.
Se fosse vera la garanzia dello stage per tutti al termine del periodo di aula, tale impegno dovrebbe essere formalizzato nel contratto di “acquisto” del Master, non trovi?
- Dati placement
Chi sceglie di puntare sul Master lo fa anche e soprattutto per accelerare l’ingresso nel mondo del lavoro. Importante valutare la percentuale di coloro che hanno trovato lavoro una volta terminato il Master d’interesse. Anche in questo caso, ritengo utile segnalarvi il pensiero di Meda: “Un buona direzione metterà il frequentante prima nella condizione di realizzare una valida esperienza di stage e poi di fare dei colloqui di selezione”. I Master, però, “non devono essere scambiati per agenzie di collocamento e il livello di partecipazione del candidato resta sempre un elemento determinate”.
- Rapporti con il mondo delle imprese
Occorre capire se dietro la scuola c’è un’associazione d’industriali o un gruppo d’imprese interessate alla formazione di figure specializzate. Più le aziende sono coinvolte nella progettazione dei corsi di Master, nella partecipazione ai project works, più è forte il legame che queste aziende anno con l’ente che li organizza. Tutto questo si traduce in maggiori opportunità professionali per gli studenti.
- Accreditamento ASFOR
ASFOR, Associazione Italiana per la Formazione Manageriale, è una Associazione tra soggetti con personalità giuridica operanti nel campo della formazione manageriale.
Attraverso il Processo di Accreditamento dei Master, che è attivo dal 1989, ASFOR ha definito i criteri che un master deve rispettare. Tra questi:
- hanno una durata minima di 1200 ore (General management) o 1000 ore (specialistici);
- il piano di studi prevede che una parte del programma sia dedicato ad aspetti generali del Management, ovvero alle tematiche gestionali dell’azienda e delle sue principali aree funzionali; e ad un periodo di stage presso le aziende;
- le lezioni siano svolte da qualificati docenti e testimonial aziendali;
- la didattica deve tener conto della necessità di sviluppare conoscenze e di utilizzare strumenti e comportamenti manageriali, attraverso l’uso di metodologie didattiche di tipo attivo;
- la sede didattica del Master ha una sua chiara ed autonoma collocazione e una sua precisa visibilità;
- a 6 mesi dal termine del percorso, almeno l’80% percentuale dei diplomati è occupato in attività professionali.
- Giudizio dei “Clienti”
Infine, un suggerimento sempre valido per l’acquisto di qualsiasi prodotto, in qualsiasi settore: Raccogli il giudizio di coloro che hanno frequentato il Master nelle edizioni precedenti. Chi ha già fatto l’investimento prima di voi saprà sicuramente dirvi se ne è valsa la pena. In questo caso, se non riusciste a trovare i nominativi da contattare sul sito internet della scuola, Linkedin sarà di grande aiuto per identificare i professionisti che vi hanno preceduto e per entrare direttamente in contatto con loro per le domande del caso.
Motori di ricerca per Master
Ora sei pronto, sarai in grado di fare la scelta in maniera più consapevole. Come ultima cosa ho pensato di segnalarti dei motori di ricerca che potranno esserti utili nel ricercare ciò che potrà fare al caso tuo per area geografica e/o per area/categoria di appartenenza:
https://www.cercacorsiemaster.it/
https://lab24.ilsole24ore.com/guida-master/
Quest’ultimo offre una funzionalità molto interessante. Consente, per ogni Master, di verificare anche la condizione occupazionale dopo il conseguimento del titolo, la sua efficacia nell’ottenere il lavoro, la caratteristica dell’attività lavorativa (lavoratore subordinato o autonomo). I dati, in questo caso, sono messi a disposizione da Almalaurea.
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Ciao! Volevo un’informazione! Chi ha una laurea fuori dai tempi e con voto basso rischia di non venire nemmeno considerato per lo stage di un master secondo lei?(punto 5) e quindi conviene lo stesso fare il master partendo da un curriculum accademico di basso livello oppure si rischia soltanto di buttare via soldi?
In ultimo: cosa consiglia a chi si trova in questa situazione eventualmente? GRAZIE
Ciao Marco,
non credo che il voto basso e una laurea conseguita “fuori corso”, in caso di un percorso di specializzazione, precludano la possibilità di poter essere selezionati per opportunità di stage. Anzi proprio la decisione di specializzarsi ulteriormente in un campo per il quale si sente di avere interesse e passione può aiutare a rendere “più spendibile” ed attraente il proprio cv.
Il mio consiglio, nel caso si decida di investire in formazione, è di scegliere molto bene il percorso da intraprendere. Non vogliamo buttare via i nostri soldi, giusto? Scegli qualcosa che ti faccia veramente battere il cuore e che ti possa aprire delle strade!
In bocca al lupo e grazie per essere un lettore di Hiringroute!